PANCREATITI ACUTE E CRONICA

Tra le principali malattie del pancreas (patologie pancreatiche) si annoverano  pancreatite acuta e la pancreatite cronica.

La Pancreatite acuta è una malattia del pancreas dovuta all’autodigestione della ghiandola ad opera degli enzimi che essa stessa produce. Ciò è dovuto alla loro fuoriuscita dai dotti pancreatici, molto spesso a causa di un’ostruzione al loro passaggio.

Si determinano infiammazione e necrosi del pancreas e dei tessuti peripancreatici, con lesioni che vanno dal semplice gonfiore (edema interstiziale) fino

alla morte del tessuto (necrosi parenchimale), a seconda della gravità del quadro clinico.

Le cause delle pancreatiti acute possono essere molteplici, ma le principali sono i calcoli del fegato e l’abuso di alcol.

Cause

Nel 30% dei casi sono responsabili le patologie biliari, che determinano l’ostruzione dei dotti secretori. La presenza di un calcolo o di sabbia biliare, che impedisce anche transitoriamente lo svuotamento del coledoco, per lo più a livello della papilla di Vater, crea un blocco al passaggio della bile ed un rigurgito della stessa nel dotto di Wirsung. La reazione infiammatoria che ne deriva e l’edema innescano un circolo vizioso patogenetico.

 

Calcolo biliare che ostruisce il dotto pancreatico 

Altre cause di pancreatite sono gli interventi chirurgici o le procedure endoscopiche effettuate sul fegato e sulle vie biliari e pancreatiche, l’abuso cronico di alcol, gli interventi chirurgici a carico dello stomaco o del duodeno, i tumori duodenali e della papilla di Vater, che possono ostacolare il deflusso del succo pancreatico dal dotto di Wirsung, creando lo stesso meccanismo patogenetico della calcolosi biliare, le iperlipoproteinemie e l’iperparatiroidismo, per l’eccesso di grassi e di calcio, l’ingestione di alcuni farmaci.

Alcune patologie infettive o anomalie congenite possono indurre l’ostacolo al deflusso dei succhi pancreatici e creano il meccanismo patogenetico citato. Alcune patologie virali possono dare pancreatite e sono più frequenti di quanto non sia possibile documentare, perché l’infiammazione indotta dall’infezione innesca il meccanismo patogenetico di compressione dei condotti pancreatici, con auto-digestione della ghiandola. L’alcol ha un meccanismo di danno indiretto, dato dall’alterazione della membrana cellulare, con aumento della secrezione pancreatica e diminuzione degli inibitori secretori.

Sintomi

Il principale sintomo della pancreatite acuta è il dolore a barra progressivo sino ad un massimo di intensità che si mantiene tale per ore o giorni alla bocca dello stomaco (sede epigastrica) con irradiazione ai lati (ipocondri) e posteriormente al dorso ed ai fianchi a cintura.

Il dolore è trafittivo, continuo, poco sensibile ai farmaci antispastici. Si associano nausea, vomito, distensione addominale, espressione di ridotta motilità e di peritonite chimica.

Possono essere presenti anche sintomi generali causati dalla immissione in circolo di tossine prodotte dalla morte (necrosi) della ghiandola (MOF Multiple Organ Failure).

Diagnosi

La diagnosi della pancreatite acuta si fa con la clinica, gli esami del sangue, l’ecografia addominale e la TAC.

In casi particolari può essere indicata la Colangio-Pancreato-RM

Terapia

La terapia della pancreatite acuta consiste nel controllare il dolore ed i sintomi generali con farmaci e riposo, digiuno assoluto, nutrizione con fleboclisi, blocco degli enzimi pancreatici con medicamenti.

La dietoterapia è senz’altro la prima forma di aiuto che va data al Paziente.

Dieta per pancreatite acuta

Dieta per pancreatite cronica

Può essere necessario l’intervento chirurgico. In alcuni casi la CPRE (ColangioPancreatografia Retrogada Endoscopica) è risolutiva poiché toglie i calcoli che ostruiscono il passaggio dei succhi pancreatici.

La Colangio Pancretografia Retrograda Endoscopica è importante anche per drenare con applicazione di protesi le così dette pseudo-cisti, che si formano come complicanza tardiva della pancreatite acuta.

F.A.Q. (DOMANDE FREQUENTI)

PANCREATITE

Il Gastroenterologo spesso è chiamato a risolvere problematiche di Pancreatite.

Le domande che più frequentemente vengono rivolte allo Specialista Gastroenterologo su questa patologia sono:

  1. Dopo mangiato e se bevo un po’ di vino, mi fa male la bocca dello stomaco e il dolore si irradia dietro la schiena. Potrei avere la pancreatite?
  2. Posso avere la pancreatite cronica?
  3. Come mi accorgo di avere la pancreatite cronica?
  4. E la pancreatite acuta?
  5. E qual è la cura della pancreatite acuta?
  6. Come si cura la pancreatite cronica?

PREMESSA. Le domande sono esposte in modo metodologicamente scorretto, ma questo è voluto, poiché il Paziente esprime i suoi dubbi e le sue richieste senza seguire una metodologia clinica, essendo inesperto del problema medico. E spesso il medico curante e lo specialista Gastroenterologo si trovano a dover dare risposte il più precise possibile ad una serie di domande rivolte tutte insieme e senza una razionalità etio-patogenetica

1. Dopo mangiato e se bevo un po’ di vino, mi fa male la bocca dello stomaco e il dolore si irradia dietro la schiena. Potrei avere la pancreatite?

La pancretite può essere acuta o cronica. I sintomi della pancretite acuta sono molto più importanti. Il dolore epigastrico che Lei avverte dopo un pasto abbondante e dopo aver bevuto alcol, può essere dovuto al reflusso gasto-esofageo.  La causa più frequente di pancretite acuta è un calcolo biliare che impedisce il normale deflusso dei succhi biliari e pancreatici.

2. Posso avere la pancreatite cronica?

Le cause di pancreatite cronica sono l’abuso alcolico, il fumo di sigaretta e gli squilibri dietetici, oltre che una predisposizione familiare ed una non corretta alimentazione. I sintomi principali sono un dolore costante ed il malassorbimento.

3. Come mi accorgo di avere la pancreatite cronica?

Se ha i sintomi suddetti, deve andare dal Medico. Si devono fare esami del sangue e delle feci, dove si dosano i grassi. La radiografia diretta dell’addome e l’ecografia dell’addome sono le indagini di imaging più utilizzate.

Talora occorre la TAC e la Colangio-Pancreato-Risonanza Magnetica. In alcuni casi occorre eseguire la CPRE (Colangio Pancreatografia Retrogada Endoscopica).

4. E la pancreatite acuta?

La pancretite acuta si presenta con sintomi gravi e prevede il ricovero in ambiente ospedaliero. Per la diagnosi si devono eseguire le stesse indagini che servono per la diagnosi della pancreatite cronica, effettuate con maggiore rapidità per arrivare presto alla diagnosi e provvedere alla terapia. Nei casi lievi, il Gastroenterologo potrà curarla a casa. Nelle forme più severe saranno necessari il ricovero in Ospedale, il digiuno e le flebo.

5. E qual è la cura della pancreatite acuta?

La terapia della pancreatite acuta è per lo più medica e si guarisce completamente. In alcuni casi serve eseguire una CPRE per togliere i calcoli che ostruiscono i dotti biliari e pancreatici. In casi gravi occorre l’intervento chirurgico.

6. Come si cura la pancreatite cronica?

La pancreatite cronica si cura in modo diverso, a seconda della causa. Gli obbiettivi sono: alleviare il dolore, ridurre l’acidità dello stomaco, dare enzimi pancreatici, non più prodotti dalla ghiandola in modo sufficiente, correggere la malnutrizione, che si è determinata. A volte è necessaria la CPRE ed a volte la chirurgia. La terapia endoscopica ( CPRE ) è importante per la cura delle pseudocisti e per la neurolisi del plesso celiaco.

 


Il Prof. Antonio Iannetti Gastroenterologo, ospite a “Eccellenze Italiane” programma su Odeon TV canale 163 il 20 Maggio 2023, parla della Calcolosi delle vie biliari.

 

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